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venerdì 21 ottobre 2011

21 Ottobre 2007: Kimi Raikkonen Campione del Mondo

I sogni sono qualcosa di così grande e intenso che a volte non ci credi.

A volte, poi, capita di viverne alcuni che portano indietro nel tempo, e fanno pensare che c'è un filo, un filo rosso magari, che lega emozioni di oggi e di ieri. 

Il 21 Ottobre del 2007 stropicciavo gli occhi incredula davanti alla tv: Kimi Raikkonen volava verso il suo primo mondiale, e portava a Maranello una gioia attesa, meritata, e carica di mille significati. 


Quel finlandese che era entrato in Ferrari da appena un anno e aveva raccolto la sfida - e il peso - dell'eredità di Schumi stava scrivendo il suo nome nella Leggenda: iridato sulla Rossa all'esordio, Campione in un'ultima gara di un anno velenoso ma pieno di grinta, talento indiscusso che non senza difficoltà stava facendosi spazio nei cuori dei tifosi del Cavallino. 

In tutta sincerità, durante quell'ultimo giro a San Paolo quasi non credevo fosse possibile veder vincere un altro pilota che non fosse Michael. 

Ma se è vero che proprio Schumi aveva scelto Kimi come suo successore in Ferrari, quattro anni fa Ice Man non ha fatto altro che dimostrare al mondo quanto quella scelta fosse giusta: e davanti a queste immagini, stropiccio ancora gli occhi, perchè questo Sogno è incredibilmente e meravigliosamente Rosso. 




venerdì 26 agosto 2011

Kings of Spa/2: Kimi Raikkonen

Vincere a Spa-Francoshamps rappresenta una delle massime aspirazioni dei piloti di Formula 1.

Vincere più volte, un privilegio riservato a pochi, pochissimi.

Tra Ayrton Senna e Michael Schumacher, Jim Clark e Alberto Ascari, troviamo Kimi Raikkonen.
Che avrà anche abbandonato il grande Circus, ma sulle Ardenne ha detto la sua, scrivendo la storia.



Kings of Spa/1: Michael Schumacher (e buon anniversario!)

Come si festeggia un compleanno?
Le candeline sono d'obbligo, oltre ad una bella festa tra amici.
In attesa del piccolo party organizzato a Spa da Michael Schumacher per i suoi 20 anni di carriera, un piccolo  modo speciale per ricordare la sua immensa carriera: "soltanto" 6 brillanti candeline, quelle delle sue vittorie sul leggendario circuito belga.


venerdì 19 agosto 2011

19 agosto 2011: il quarto titolo di Schumi, 10 anni dopo


Tuffo nel passato in questa pausa estiva, e due numeri:  4 e 10.
19 agosto 2001, Michael Schumacher vince il suo quarto titolo mondiale sul tracciato di Budapest, esattamente 10 anni fa.


Un post per rivivere le emozioni di quella giornata e ripercorrere qualche momento dell’annata 2001, a dir poco trionfale per il Cavallino e per il migliore di sempre, Schumi.

lunedì 25 luglio 2011

Hamilton Re del Ring: mondiale riaperto?

Per un pilota in giornata NO, ce n'è un altro all'apice della contentezza.
Per una vettura data oramai per vincente, ce n'è un'latra che riemerge e trionfa.

Hamilton conquista il GP di Germania sul circuito del Nurburgring, mettendosi dietro Alonso, Webber e Vettel.
Vince e si libera di quell'alone di amarezza che aveva caratterizzato, e rovinato, troppe gare precedenti: incidenti, collisioni, dichiarazioni e proclami fuori dalle righe, si sono dissolti domenica, lasciando spazio al talento cristallino dell'inglese.

martedì 12 luglio 2011

Alonso vince a Silverstone: cosa cambia da oggi?

Silverstone 2011 colorata di Rosso, proprio come 60 anni fa.
Tra leggende e tradizioni, conferme e sorprese, confusione e polemiche, anche il rivoluzionario GP d'Inghilterra è andato in archivio.
Rivoluzionario, certo, se la Fia avesse definito una e una sola regola per motori e scarichi, così da tarpare le ali alla presunta irregolarità RedBull, far impazzire piccoli e grandi team in modifiche dell'ultimo minuto, rendendo ovviamente lo spettacolo molto allettante per gli spettatori a dir poco confusi.
Ma gli argomenti, polemici o no, sono tanti...andiamoli a vedere.

sabato 25 giugno 2011

GP Europa 2011: ecco la griglia di partenza

Valencia 2011, ecco la griglia di partenza e qualche piccola considerazione:


1. Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – 1’36″975
2. Mark Webber – Red Bull-Renault – 1’37″163

3. Lewis Hamilton – McLaren-Mercedes – 1’37″380
4. Fernando Alonso – Ferrari – 1’37″454

5. Felipe Massa – Ferrari – 1’37″535
6. Jenson Button – McLaren-Mercedes – 1’37″645

7. Nico Rosberg – Mercedes – 1’38″231
8. Michael Schumacher – Mercedes – 1’38″240

9. Nick Heidfeld – Lotus-Renault – Senza tempo
10. Adrian Sutil – Force India-Mercedes No time

11. Vitaly Petrov – Lotus-Renault – 1’39″068s
12. Paul di Resta – Force India-Mercedes – 1’39″422

13. Rubens Barrichello – Williams-Cosworth – 1’39″489
14. Kamui Kobayashi – Sauber-Ferrari – 1’39″525

15. Pastor Maldonado – Williams-Cosworth – 1’39″645
16. Sergio Perez – Sauber-Ferrari – 1’39″657

17. Sebastien Buemi – Toro Rosso-Ferrari – 1’39″711
18. Jaime Alguersuari – Toro Rosso-Ferrari – 1’40″232

19. Heikki Kovalainen – Team Lotus-Renault – 1’41″664
20. Jarno Trulli – Team Lotus-Renault – 1’42″234

21. Timo Glock – Virgin-Cosworth – 1’42″553
22. Tonio Liuzzi – HRT-Cosworth – 1’43″584

23. Jerome D’Ambrosio – Virgin-Cosworth – 1’43″735
24. Narain Karthikeyan – HRT-Cosworth – 1’44″363



Le RedBull sono sempre là davanti: cambieranno i regolamenti, ma al momento la scuderia delle bevande energetiche c'è, si prende tutta la prima fila e di certo lotterà per mantenere lo stesso ordine anche alla fine della gara. Vettel è cauto, viste le sue ultime curve del GP del Canada, ma non spaventato, tanto meno dai giochi della federazione.

Abbastanza soddisfatti in Ferrari: il quarto e quinto tempo di Alonso e Massa fanno ben sperare (l'obiettivo dichiarato è il podio), anche se lo stesso spagnolo ammette un gap (addirittura di 2/3 mesi) che si fa sentire anche su una pista sulla carta agevole. Ma si lavora, e come sottolinea il suo compagno brasiliano, è tutto lavoro accumulato anche in ottica 2012.

La coppia MercedesGP si piazza immediatamente dopo, in 3a fila: Rosberg e Schumi potrebbero essere due outsider tra la Rossa e le Frecce d'Argento.

Non male le McLaren, appunto, con un Hamilton comunque contento di un risultato che non aspettava, a causa di problemi alle gomme: lui e Button, suo compagno, marcheranno da vicino le Ferrari (in 3a e 6a posizione rispettivamente).

Difficoltà con le gomme per Lewis, quindi: la strategia per domani resta per tutti un po' incognita, proprio perchè gli pneumatici sono una variabile ancora nuova e il circuito di Valencia può riservare molte sorprese.
Diversi piloti hanno cercato di risparmiare un treno di coperture in Q3, e sappiamo bene come le Pirelli quest'anno stiano animando le gare.

Appuntamento a domani, dunque...e nel frattempo: come vi sono sembrate queste qualifiche? Qualche altra annotazione da aggiungere e, magari, un pronostico?


venerdì 27 maggio 2011

Montecarlo, da 0 a 10



E’ venerdì e come da tradizione i motori sono spenti sul circuito cittadino di Monaco.
Un giorno di riposo – e vita mondana – prima delle qualifiche ufficiali del sabato: sarà ancora la Red Bull a conquistare la pole? Quante speranze ha la Ferrari di fare bene su questo tracciato che, sulla carta, le è congeniale?



Tra la sosta e questi ed altri interrogativi, ecco un piccolo salto indietro nell’ultimo decennio: Montecarlo è ricca di tombini, curve e gard rail, ma anche di tanti vincitori che, non a torto, considerano un grandissimo onore trionfare nel Principato.

venerdì 20 maggio 2011

La Spagna secondo Schumi

La Formula Uno sta già parlando spagnolo da qualche ora, con l'edizione 2011 del GP di Spagna.
In attesa di prove ufficiali e gara ecco a voi un po' di amarcord, forse un tantino di parte...ma l'avevo promesso.

Perchè Schumi, sul circuito di Catalunya, ha vinto ben 6 volte...e i suoi tifosi non dimenticano nulla, nonostante questo avvio di campionato non all'altezza delle aspettative! :)



martedì 10 maggio 2011

Work in Progress :)

Una Formula Uno che mi convince poco ultimamente, risultati altrettanto poco vicini alle aspettative...e la voglia di commentare anche per questo forse latita.
Ho scritto molto meno di quanto volessi, ho raccontato ancora troppe poche emozioni in questo blog...perciò questo post vuole essere una sorta di promessa di nuove idee per Good Morning Pit-Lane!

Certo, pochi lettori ancora, ma tanta voglia di creare...perciò, un po' di pazienza e tornerò! :)

Vi lascio con una foto che anticipa uno dei prossimi post...e DEVE scacciare via ogni polemica alzata in questi giorni da media un po' troppo cattivi!


:)

lunedì 24 gennaio 2011

Ferrari F2003-GA

Brivido. 
In ogni gara, ad ogni curva, da tenere gli occhi chiusi e le dita incrociate fino all'ultima bandiera a scacchi. 
2003, anno del penultimo mondiale di Schumi, e di tante novità in Formula Uno. 
Anno di Raikkonen che battaglia da campione con Michael, anno dei primi guizzi di Alonso, anno di stravolgimenti tecnici e regolamentari. 


Anno della F2003GA, la monoposto che, pur facendosi attendere per 3 gare, ha regalato l'ennesimo sogno a Maranello, caricandosi di gioie, dolori, suspense, duelli, pioggia, ghiaia...e passione, tanta, tantissima. 
Perché la vettura dedicata a Giovanni Agnelli, scomparso proprio a Gennaio di quell'anno, vince e soprattutto combatte, in un anno dove in molti urlavano contro la "Formula Noia" dovuta ai trionfi Ferrari. 


E infatti la Federazione tentò in molti modi di frenare quell'irresistibile dominio: abolizione della telemetria, novità nell'assegnazione dei punteggi, abolizione degli ordini di scuderia, eliminazione di muletto e warm up al sabato, nuove qualifiche sul giro secco…sono solo alcune delle strategie che, alla fine del campionato, si rivelarono poco utili.

La F2003GA incarna i geni della vittoria della vettura che l’ha preceduta, la F2002, l’auto dei record. 


Parole d’ordine di Martinelli, Brawn e Byrne, i progettisti: ottimizzazione aerodinamica, motore da competizione di razza, snellezza e leggerezza.

Vediamo alcuni particolari costruttivi della monoposto.

Aerodinamica: lo studio al limite della perfezione dell’andamento dei flussi ha generato un disegno pressoché rivoluzionario della parte anteriore, fortemente scavata. Uno spettacolo ammirevole le pance che avvolgono la meccanica interna dell’auto, quasi come un velo; l’introduzione poi, davanti alle pinne, di sfoghi laterali per il caldo.
Completano il quadro l’allungamento del passo, per meglio distribuire i pesi, l’allontanamento delle ruote dalle fiancate, perché fonte di turbolenza, le prese d’aria dei freni cosiddette a cestello, e l’abbassamento del motore, che in unione alle proprietà dei fluidi Shell  permette un migliore sfruttamento delle potenzialità del propulsore.  

Motore: lo 052 è destinato ad entrare nella storia, in quanto dal 2004 i regolamenti imposero l’utilizzo di un solo motore in tutto il week end di gara. Non è un progetto eclatante, ma piuttosto convenzionale; non è dotato di iniezione diretta ma un piccolo restringimento dell’angolo tra le bancate (il classico 90°) permette di ottenere il risultato perfetto: prestazioni, affidabilità, ma anche contenimento di ingombri e pesi.


Cambio: è, assieme al cuore pulsante della monoposto, un’altra punta di diamante della GA. In fusione di titanio, snellito, più lungo, con 7 rapporti molto rapidi, ma soprattutto leggero: solo 38 Kg, olio compreso, quasi un’utopia nel mondo della Formula Uno. E la Ferrari ha saputo creare questo gioiello.

Sospensioni: invariate all’anteriore, meno ingombranti al posteriore, con una soluzione a triangoli carenati.

MODELLO
F2003-GA
MOTORE
3000 Ferrari (Tipo 052)
CARBURANTI E LUBRIFICANTI
Shell
NUMERO CILINDRI
10 a V di 90°
BLOCCO CILINDRI
In alluminio microfuso
NUMERO VALVOLE
40
DISTRIBUZIONE
Pneumatica, 4 valvole per cilindro
CILINDRATA TOTALE
2997 cc
POTENZA MASSIMA
Maggiore di 850 CV
ALIMENTAZIONE
Iniez. Elettron. digitale Magneti Marelli
ACCENSIONE ELETTRONICA
Magneti Marelli statica
TRAZIONE
Posteriore
CAMBIO
Longitudinale Ferrari, Differenziale autobloccante, Carter in fusione di titanio
COMANDO DEL CAMBIO
Semiautomatico sequenziale a controllo elettronico
NUMERO DI MARCE
7 + retromarcia
FRIZIONE
A controllo elettronico
FRENI SULLE QUATTRO RUOTE
A disco auto ventilanti in carbonio con pinze Brembo a 6 pompanti
STERZO
A pignone e cremagliera con servoguida
SOSPENSIONI ANTERIORI
Con schema push-rod, barre di torsione, doppi triangoli superiori in carbonio e parallelogramma inferiore in pezzo unico
SOSPENSIONI POSTERIORI
Con schema push-rod, barre di torsione
AUTOTELAIO
In materiali compositi a nido d'ape con fibre di carbonio
LUNGHEZZA
4545 mm
LARGHEZZA
1796 mm
ALTEZZA
959 mm
CARREGGIATA ANTERIORE
1470 mm
CARREGGIATA POSTERIORE
1405 mm
PASSO
3100 mm
PESO
600 Kg con liquidi, zavorra e pilota
RUOTE
BBS da 13" (anteriori e posteriori)
PNEUMATICI
Bridgestone Potenza

 Così in pista: Schumi conquista il suo Sesto titolo a Suzuka, battagliando fino all’ultimo con un grandissimo Raikkonen. Gare bellissime quelle di Monza, Imola, Indy, Spagna ed Austria…Trionfi indimenticabili.
Ma questa è un'altra storia... :) 

Forza Ferrari!! 

domenica 16 gennaio 2011

Wrooom 2011: prime emozioni Rosse!

Appuntamento oramai immancabile sulle montagne trentine, Wrooom ha offerto anche quest'anno spettacolo e divertimento per la prima uscita 2011 dei piloti di Ferrari e Ducati.

Di sicuro la grande novità è stata la presenza di Valentino Rossi in tuta Rossa, coronando il sogno di tanti tifosi di vederlo cavalcare il sogno di Borgo Panigale, la moto scatenata che emoziona tutta Italia...Io sono sicura che farà bene, la spalla guarirà e sarà bello vederlo vincere in Ducati, finalmente.
La Scuderia del Cavallino, dal canto suo, si prepara alla nuova stagione con lo stesso team, almeno a grandi linee: Alonso e Massa non vedono l'ora di far bene dopo la grossa delusione 2010, il primo per la perdita del mondiale all'ultima gara, il secondo per un campionato non certo brillante.

giovedì 23 dicembre 2010

Merry RED Christmas

Come si racconta il Natale nel mondo della Formula Uno? 
Sulla pit-lane siamo abituati a vedere monoposto, pneumatici, meccanici e tecnici, e in questo periodo questo sport è anche in vacanza.

Ecco tre regali speciali sotto l'"Albero" di Good Morning Pit Lane, tre auto magiche e...ROSSE, ovviamente!  

Ferrari F1-2000, si avvera un sogno lungo 21 anni

Sono passati 10 anni da quella lunga, appassionante, infinita notte (ora italiana, n.d.a.) in cui Maranello, l'Italia e i cuori di milioni di tifosi nel mondo hanno accolto dopo un tempo che sembrava non finire più il titolo mondiale della Ferrari e di Michael Schumacher. 
Un sogno realizzato, una maledizione sconfitta, il trionfo di una squadra, di un gruppo saldo, di una vettura straordinaria, di un pilota mitico. 
Un campionato dominato ma mai scontato, vittorie grandiose (come dimenticare il successo di Imola, pista che in tanti rivorremmo nel calendario) e la battaglia leale e serrata con Mika Hakkinen; trionfi (nove) e rotture, ma con il sogno lì, ad un passo, coronato a Suzuka 2000. 
Lacrime e parrucche rosse, e l'iride torna al Cavallino Rampante. 

Ecco la F1-2000: muso molto alto (i regolamenti cambieranno soltanto nel 2001); baricentro basso grazie al 10 cilindri con angolo di 90° tra le bancate; telaio in materiali compositi, a nido d'ape con fibre di carbonio. 





Ferrari F2002, la perfezione è Rossa. 

Il 2002 sarà probabilmente ricordato come l'anno di dominio totale della Ferrari: Schumi campione con addirittura 6 gare di anticipo, , 9 doppiette (con Barrichello), superiorità tecnica indiscutibile e imbarazzante
Il 21 Luglio, a Magny Cours, Michael si laurea Campione del Mondo e raggiunge Fangio: Penta-Campione, con ancora tanta voglia di vincere e polverizzare altri record. 




Ferrari 248F1, Arrivederci Schumi. 

L'ultima monoposto Ferrari guidata da Michael (caratterizzata dal motore 8 cilindri) non vince nessun titolo, ma congeda nel migliore dei modi il suo più grande pilota: mondiale sfiorato (7 vittorie per lui e 2 per Felipe Massa), con una lotta intensa ed emozionante fino all'ultima curva. 
Del 2006 ricorderemo, su tutte, le gare di Imola, Monza (dove uno Schumi trionfante e commosso annuncia il suo ritiro), la cavalcata vincente in Cina e il Gran Premio del Brasile, ultimo atto della grandiosa carriera del tedesco, nella quale lo spettacolo di una rimonta incredibile consegna alla storia il pilota. 




E con questa carrellata di immagini e ricordi...Buon Natale a tutti!! :) 


sabato 20 novembre 2010

Schumi, tiriamo le somme

Quando fu data la notizia della sostituzione dell'infortunato Felipe Massa con Michael Schumacher, la mia reazione fu di gioia e incredulità.
Non potevo credere che dopo tre anni il mio Campione sarebbe tornato in pista, io che ancora dovevo abituarmi alla sua assenza dal Circus.
Il suo ritorno fu poi annullato, e la stagione finì come ben sappiamo, anonima e mal gestita, sebbene la Rossa non mancasse di talenti e potenzialità al suo interno.

Non passò troppo tempo e a Dicembre 2009 nuove voci iniziarono a circolare: Schumi alla Mercedes, clamoroso ritorno del Sette volte campione del mondo in una squadra...argentata!
Scandalo, tradimento, ingratitudine! Furono o no questi i titoli dei giornali e dei tg?
Tutti condannarono questa scelta, e solo in pochi sottolinearono il vero fulcro della questione: era proprio necessario questo ritorno, in una squadra comunque esordiente, dopo una così brillante (e appagante) carriera? Era giusto rimettere in discussione la sua storia trionfale?

Inutile descrivervi la mia reazione: nessuno scandalo, nessun tradimento, per me stava per tornare il mio mito di sempre, e sebbene questo ritorno sarebbe avvenuto sulla monoposto "sbagliata", per me era una nuova avventura, un nuova storia tutta da iniziare, carica di tanti interrogativi ma anche di tanto interesse.
Chi tifare? La Rossa non si tradisce, nonostante la delusione per la scelta 2010 di ingaggiare Alonso...ma un posticino per Schumi ci sarebbe stato sempre!

E così, questo 2010 pieno di novità si è aperto e chiuso riservandoci emozioni fino all'ultima curva.
Come si è comportato il nostro tedesco "esordiente"?

Molti hanno confermato la propria tesi che questo ritorno non fosse necessario, criticando una prestazione forse anonima, nessuna vittoria e nessun podio.

Io non mi aspettavo un titolo mondiale nè vittorie; sapevo che bisognava attendere, che tornare in pista con regole, vetture, piloti diversi avrebbe richiesto tempo e uno sforzo non indifferente.

Non nascondo che sarebbe stato bello vedere Michael lottare per posizioni più alte, stare col fiato sospeso per qualche sorpasso al limite con driver del calibro di Alonso, Vettel, Hamilton, gioire per un record sul giro secco, come ero abituata negli anni d'oro.
Mi è spiaciuto vederlo lottare nelle retrovie, sentirlo qualche volta imbarazzato, se questa è la parola giusta, per non aver raggiunto la top 10 nelle qualifiche; ha sofferto il gap di una vettura non in linea con la concorrenza (quest'anno peraltro di un livello elevatissimo) e di certo non ha potuto migliorare granchè, lui che è stato un mago nei test, in una Formula 1 in cui le prove sono ridotte all'osso.

Io non condanno questa prima stagione di Schumi, è stato un anno di passaggio; e lo ammiro, perchè la pressione è stata tanta, le critiche mai avare, i consigli a lasciar perdere sempre dietro l'angolo.

Ma noi conosciamo il nostro pilota, non avrebbe mollato e non mollerà.
Quello che ha fatto negli anni precedenti, la storia che ha scritto diventando il più grande di tutti i tempi, non si cancella di certo.

Dategli tempo, ripeto, io mi aspetto cose belle per il 2011.

Avrà anche 41 anni, ma la voglia è quella del primo esordio, il talento non si scalfisce...e rimettersi in gioco, per quanto folle, vuol dire avere un cuore da vero campione.



p.s. E' il mio primo post in prima persona, quale occasione migliore di un post su Schumi per presentarmi?
A poco a poco arricchirò questo blog di commenti sulla stagione di Formula Uno, sui suoi protagonisti, su argomenti tecnici e su ricordi e leggende del passato.
Spero che la mia grande passione per questo sport e per il mondo delle corse si trasmetta attraverso questi semplici post...Alla prossima!

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