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lunedì 22 agosto 2011

Formula 1 2011: considerazioni durante la pausa estiva [3/3]

Terza ed ultima parte del bilancio di questa prima parte di campionato 2011.
Dopo le riflessioni su squadre e piloti, ci avviamo alla fine della pausa estiva parlando del contorno: regolamenti, gomme e quant'altro.

Che la Formula Uno moderna fosse purtroppo uno sport in cerca d'autore si era capito oramai da diversi anni: stratagemmi al limite del paradossale per attirare spettatori (e sponsor), regole modificate a campionato in corsa, artifici tecnici impensabili e, su tutto, la ricerca spasmodica di un metodo per impedire alla squadra dominante di turno di non ammazzare il campionato.

Prima la Ferrari, nella cavalcata trionfale dell'epoca 2000-2004, oggi la Red Bull: è davvero giusto modificare le regole per andare contro un team di persone (ingegneri, piloti, tecnici) che lavorano duramente per raggiungere un obiettivo? Non ero d'accordo una decina d'anni fa, non lo sono adesso, anche se il bersaglio è cambiato: vincere e meritare un successo è sacrosanto, laddove i regolamenti sono rispettati.

Ma purtroppo in questa prima parte dell'anno la ricerca dello spettacolo a tutti i costi è sfociata persino nel ridicolo, con l'incertezza sull'utilizzo dei diffusori soffianti a Silverstone, il caos generale e l'incredibile decisione di rimandare l'applicazione della nuova regola al prossimo campionato (forse).

Cosa vuol dire un cambiamento del genere a mondiale iniziato? Significa dover modificare i proprio progetti, gli assetti, le telemetrie, gli approcci ai circuiti in maniera nettamente diversa, distruggendo o quasi il lavoro di sviluppo accumulato in mesi di lavoro al simulatore (visto che i test in pista sono cosa rara, altra faccenda dolente). Riscrivere una vettura dopo una simile modifica mette in crisi i piccoli team non sempre dotati delle migliori risorse, e sconvolge le carte in tavola ai big che tutto avevano puntato su questa o quell'altra soluzione tecnica.

Il concetto è sempre lo stesso: va bene proporre novità tecniche (anche per favorire lo spettacolo), ma a che pro se le prestazioni delle vetture non possono essere migliorate in sessioni di test apposite?
Come già da diverse stagioni,anche questa è stata condizionata, in negativo, dall'assenza delle prove durante l'anno...e si spera che il prossimo sia quello giusto per il ritorno di una pratica assolutamente necessaria!

Altro argomento fondamentale di questo 2011 sono le gomme: ci si aspettava un'influenza considerevole delle nuove coperture, e Pirelli non ha deluso le aspettative, fornendo pneumatici in grado di decidere spesso le sorti delle gare. 
Mescole soft e super soft, colori differenti per ogni tipologia, regolamenti che hanno imposto molte soste ad ogni GP: finora si può dire che la casa italiana ha fornito un prodotto competitivo (tralasciando i fenomeni di degrado molto rapido, ma questo faceva parte delle linee guida imposte dalla federazione) anche se non sempre vedere qualcosa come 80 pit-stop ha giovato alle gare, almeno in termini di chiarezza per gli spettatori. Il giudizio globale, finora, non è negativo, ma sarebbe preferibile avere gomme più durevoli in modo da far decidere i duelli in pista e non sempre ai box. 

Duelli che comunque non stanno mancando: i piloti dallo spirito indomito (come Hamilton, ad esempio) spesso è volentieri si lanciano all'attacco, sfruttando anche il DRS (che però fa sembrare tutto così pilotato, purtroppo), anche in condizioni critiche come quelle di umido in pista. 

Tante cose da migliorare, quindi, ma non possiamo lamentarci: abbiamo visto gare belle e intense, soprattutto grazie al talento dei tanti campioni schierati in pista. 

E la prossima gara, regina del campionato, di certo non mancherà: appuntamento a Spa domenica 28 agosto, e in questi giorni per rivivere le grandi emozioni di questo tracciato. 





giovedì 23 giugno 2011

F1: e se si tornasse alle vecchie qualifiche?

In qualche post precedente si era accennato al malumore riguardo le regole (tecniche e di gara) di questa stagione 2011 di Formula 1.
DRS, parco chiuso, pneumatici, lotte in pista, kers...si potrebbe scrivere un post per ognuno di questi argomenti.
In molti si lamentano del fatto che il numero limitato di set di gomme utilizzabili, in primis, danneggia lo spettacolo delle qualifiche, privandole dello spettacolo soprattutto nella fase finale.
Risparmiare un treno di pneumatici diventa spesso fondamentale, vista l'usura maggiore delle nuove Pirelli, e non di rado alcuni team, pur approdando in Q3, preferiscono non girare (o compiere solo un giro di installazione) per tentare, con un set in più, appunto, di scalare la classifica in gara.
Una possibile soluzione? Si potrebbe pensare di dotare ciascun pilota di maggiori set sia per la qualifica sia per la gara, o eliminare la regola dell'obbligo di montare almeno una volta le gomme dure, in corsa.
Ma è realizzabile nell'ottica di contenimento costi? Probabilmente no.
In generale penso che questa Formula Uno attuale abbia bisogno di cambiare in maniera più netta: ben vengano DRS, Kers e altri dispositivi, purchè vengano liberalizzate e incentivate tutte le trovate di ingegneri e tecnici (garantendo ovviamente la sicurezza di piloti e pubblico). Una volta scelta una cilindrata, un peso, un quantitativo di carburante da imbarcare, perchè non lasciare libero sfogo a creatività tecnica e strategica?
A questo proposito, ben venga il ritorno ai rifornimenti durante la gara: ancora una volta, ci sarebbe uno "spreco" di carburante, ma probabilmente questo aiuterebbe a mescolare le carte un po' più degli interventi dalla direzione gara( -accendi il DRS-sorpassa-rallenta-spegni il DRS-).
Al di là di queste possibili novità (che poi rappresenterebbero dei ritorni al passato), una su tutte pare acclamata dai veri appassionati: il ritorno alle vecchie qualifiche.
Quali, vi chiederete. In effetti se ne sono viste così tante (fin troppe!) negli ultimi anni!
E se si tornasse alla qualifica di 1 ora, con 12 giri cronometrati a disposizione del pilota, gomme morbide (quindi da tempo), vettura scarica (ovvero senza la benzina per la gara) e possibilità di effettuare interventi in parco chiuso?
Non sembrerebbe una cattiva soluzione, a volte dal passato si impara,no?

E voi cosa ne pensate? Proposte e in generale dubbi su questa F1 un po' sconvolta? :)
a voi la parola,in attesa del GP d'Europa a Valencia!

martedì 10 maggio 2011

Work in Progress :)

Una Formula Uno che mi convince poco ultimamente, risultati altrettanto poco vicini alle aspettative...e la voglia di commentare anche per questo forse latita.
Ho scritto molto meno di quanto volessi, ho raccontato ancora troppe poche emozioni in questo blog...perciò questo post vuole essere una sorta di promessa di nuove idee per Good Morning Pit-Lane!

Certo, pochi lettori ancora, ma tanta voglia di creare...perciò, un po' di pazienza e tornerò! :)

Vi lascio con una foto che anticipa uno dei prossimi post...e DEVE scacciare via ogni polemica alzata in questi giorni da media un po' troppo cattivi!


:)

lunedì 18 aprile 2011

GP Cina 2011: Hamilton interrompe il dominio di Vettel

Sembrava un campionato già a senso unico e invece oggi il circuito di Shangai ha avuto un vincitore diverso dai pronostici dei più: Lewis Hamilton ha condotto brillantemente alla vittoria la sua McLaren, precedendo Vettel e Webber.
Una gara che ha riservato tante emozioni, dalla partenza al valzer delle soste ai box, fino agli ultimissimi giri, durante i quali l'inglese ha superato il tedesco mettendo la firma su un successo che, seppur non sconvolgendo gli equilibri visti nelle prime due gare, fa capire alla squadra di vertice, la RedBull, che qualcun altro può spuntarla in questi GP così imprevedibili.

E infatti, oggi si è visto finalmente un Gran Premio avvincente, combattuto, incerto: le gomme, fortunatamente oggi migliori rispetto al brutto calo visto in Malesia, hanno mischiato incredibilmente le carte, spingendo ogni singolo protagonista a gestirne il degrado e scegliere il momento giusto per la sostituzione; la grinta e la passione dei piloti in pista hanno completato il quadro, offrendo molti bellissimi sorpassi anche a pochissime tornate dalla fine.

Basti pensare che Vettel conduceva a 5 giri dalla bandiera a scacchi, prima di essere tradito da gomme e kers; anche le Ferrari hanno pagato una strategia piuttosto incerta, che ancora non sa adattarsi alle esigenze delle coperture rispetto ai vari momenti della gara.

E così, Massa e Alonso si sono classificati 6° e 7° rispettivamente, precedendo un ottimo Michael Schumacher che, se ci fosse stato anche solo un giro in più...magari avrebbe superato lo spagnolo della Rossa!

Prima di elencare l'ordine di arrivo e la classifica aggiornata alla terza prova iridata, qualche commento:

Dal prossimo GP si torna in Europa, in Turchia, e molte squadre promettono aggiornamenti della vettura, anche alla luce delle 3 settimane di pausa: è abitudine dire che il vero campionato comincia con la prima gara nel vecchio continente e molti team sperano che sia davvero così.

La gara cinese ha dato una grande iniezione di fiducia a quei piloti che erano rimasti un po' a secco all'esordio: Massa, pur in sesta posizione per una strategia non brillantissima, sta ritrovando la sua consistenza; Webber ha saputo ribaltare una gara iniziata molto male (partiva dalla 9a fila), sfruttando la sua vettura e una tattica intelligente (più di quella di Vettel,in questo caso); infine Michael Schumacher, additato per essere oramai finito e inutile nel Circus, ha concluso in ottava posizione (partendo 14esimo), ingaggiando duelli, gestendo la sua vettura non brillantissima, quasi raggiungendo Alonso nel finale.

Personale delusione per Alonso, che ancora una volta non ha brillato in partenza e non ha gestito bene la strategia; di certo ci si aspettava di più da Rosberg, soprattutto per i diversi giri compiuti al comando, e da Button, subito aggressivo al via.
Meno pungenti in giornata le due Lotus Renault, da tenere comunque d'occhio.

La gara di oggi è stata finalmente all'altezza dello spettacolo tanto evocato e ricercato attraverso i cambiamenti di regolamento a volte assurdi: le gomme fanno di certo la differenza, mettendo tutti i piloti sullo stesso livello e spingendoli ad un'amministrazione non facile e diversa per tipo di circuito e momento della gara; ancora una volta, i dispositivi pilotati (Kers e soprattutto DRS) non giovano secondo me alla bellezza della gara, costringendo piuttosto i piloti in manovre non dettate dall'istinto e dalla logica della corsa.

Oggi Pirelli ha senz'altro soddisfatto, ma attenzione a fenomeni simili a quelli della Malesia, in cui il distacco di parti di pneumatico ha messo a dura prova la sicurezza dei piloti.

Appuntamento dunque a maggio con il GP di Instambul: nel frattempo, cosa pensate del GP della Cina appena concluso?





1Lewis HamiltonMcLaren1:36:58.226
2Sebastian VettelRed Bull Racing0:05.198
3Mark WebberRed Bull Racing0:07.555
4Jenson ButtonMcLaren0:10.000
5Nico RosbergMercedes0:13.448
6Felipe MassaFerrari0:15.840
7Fernando AlonsoFerrari0:30.622
8Michael SchumacherMercedes0:31.026
9Vitaly PetrovLotus Renault0:57.404
10Kamui KobayashiSauber F1 Team1:03.273

CLASSIFICA PILOTI
1Sebastian VettelRed Bull Racing68
2Lewis HamiltonMcLaren47
3Jenson ButtonMcLaren38
4Mark WebberRed Bull Racing37
6Fernando AlonsoFerrari26
7Felipe MassaFerrari24
8Vitaly PetrovLotus Renault17
8Nick HeidfeldLotus Renault15
9Nico RosbergMercedes10
10Kamui KobayashiSauber F1 Team7

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