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martedì 28 ottobre 2014

Coming back soon! :)

Work in progress, stay tuned to say...Welcome back Pitlane! :)

venerdì 21 ottobre 2011

21 Ottobre 2007: Kimi Raikkonen Campione del Mondo

I sogni sono qualcosa di così grande e intenso che a volte non ci credi.

A volte, poi, capita di viverne alcuni che portano indietro nel tempo, e fanno pensare che c'è un filo, un filo rosso magari, che lega emozioni di oggi e di ieri. 

Il 21 Ottobre del 2007 stropicciavo gli occhi incredula davanti alla tv: Kimi Raikkonen volava verso il suo primo mondiale, e portava a Maranello una gioia attesa, meritata, e carica di mille significati. 


Quel finlandese che era entrato in Ferrari da appena un anno e aveva raccolto la sfida - e il peso - dell'eredità di Schumi stava scrivendo il suo nome nella Leggenda: iridato sulla Rossa all'esordio, Campione in un'ultima gara di un anno velenoso ma pieno di grinta, talento indiscusso che non senza difficoltà stava facendosi spazio nei cuori dei tifosi del Cavallino. 

In tutta sincerità, durante quell'ultimo giro a San Paolo quasi non credevo fosse possibile veder vincere un altro pilota che non fosse Michael. 

Ma se è vero che proprio Schumi aveva scelto Kimi come suo successore in Ferrari, quattro anni fa Ice Man non ha fatto altro che dimostrare al mondo quanto quella scelta fosse giusta: e davanti a queste immagini, stropiccio ancora gli occhi, perchè questo Sogno è incredibilmente e meravigliosamente Rosso. 




sabato 8 ottobre 2011

8 ottobre, Suzuka: la F1 regala emozioni (da sempre)

Quante emozioni ci sono in una stessa data?

8 ottobre: gioia e trionfo, amarezza e delusione, stupore e brivido. 

11 anni fa Schumi ha regalato al mondo della Formula 1 una delle vittorie più belle di sempre, riportando a Maranello un mondiale che mancava da troppo tempo. 
11 anni fa vedevo il Kaiser iridato per la prima volta, e le poche ore di sonno erano un particolare secondario. 11 anni fa non immaginavo quanto bella sarebbe stata la storia che di lì in poi la Ferrari e Michael avrebbero scritto assieme, 
11 anni fa, un giorno come quello di Suzuka 2000 riempiva così tanto il cuore che oggi torna ancora il groppo in gola sentendo la telecronaca di quei giri al cardiopalma. 


Dal 2000 al 2006 il salto è breve ma carico di trionfi ed emozioni: quella storia inaspettata e incredibile era stata scritta e il Campione stava completando le ultime pagine del capolavoro. 
5 anni fa, in uno stesso 8 ottobre, un motore andò in fumo, e con lui il sogno di una Squadra, una Famiglia, un mondo di Tifosi. 
5 anni fa, non paghi del dominio incontrastato d'inizio millennio, gli uomini del Cavallino lottavano per l'ennesimo sigillo, l'ottavo iride di Schumi. 
5 anni fa, una Ferrari sempre perfetta si scopriva vulnerabile ma comunque unita. 
5 anni fa, Schumi mostrava, se ancora fosse necessario, il suo lato più vero: mai avrebbe augurato al suo avversario una rottura analoga, sebbene fosse l'unica soluzione per vincere un Mondiale oramai perso. 


Michael Schumacher ha legato il suo nome all'8 ottobre, colorandolo della sua superiorità e lealtà anche nel momento della sconfitta. 

Ma evidentemente questa data ha ancora qualcosa da dire, sebbene sotto altre bandiere: proprio a Suzuka oggi Vettel ha conquistato la sua 12esima pole stagionale, alla vigilia di una gara probabilmente decisiva per il suo secondo iride mondiale. 

E quel brivido, che a Spa e Monza ha salutato i trionfi di Sebastian, oggi c'è stato ancora, durante quel giro da Campione con cui il tedeschino ha artigliato la prima posizione: ancora tracce di Schumi, e in questo 8 ottobre non poteva essere altrimenti. 

sabato 20 agosto 2011

Formula 1 2011: considerazioni durante la pausa estiva [2/3]

Dopo le prime osservazioni sull'andamento globale delle squadre, qualche parola sui singoli piloti e sul loro comportamento in pista in questa prima parte di campionato 2011.

Sempre seguendo la classifica iridata, troviamo:

Sebastian Vettel 

Il tedesco della RedBull sembra aver imparato come si guida da campione, se ancora ce ne fosse bisogno: una prima parte di stagione quasi perfetta, se si toglie l'unica macchiolina del Canada, e tanta concentrazione sia in qualifica sia in gara.
Vittorie su vittorie, pole conquistate con apparente facilità, una vettura che vola e un team che lo coccola in tutto e per tutto: i presupposti per il bis iridato, ricalcando le orme di grandi come Schumi, sembrano quasi scontati.
Eppure c'è chi giura che l'estate abbia messo in crisi Sebastian, che senza partire dalla pole non riuscirebbe ad essere incisivo contro gli arrembanti Hamilton e Alonso: più che crisi, si può parlare di normale condotta di gara, diretta più a raccogliere punti in ottica mondiale che a rischiare di perderne con collisioni o guai tecnici.
Staremo a vedere, ma l'iride 2011 ha ottime probabilità di restare a Vettel.

sabato 25 giugno 2011

GP Europa 2011: ecco la griglia di partenza

Valencia 2011, ecco la griglia di partenza e qualche piccola considerazione:


1. Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – 1’36″975
2. Mark Webber – Red Bull-Renault – 1’37″163

3. Lewis Hamilton – McLaren-Mercedes – 1’37″380
4. Fernando Alonso – Ferrari – 1’37″454

5. Felipe Massa – Ferrari – 1’37″535
6. Jenson Button – McLaren-Mercedes – 1’37″645

7. Nico Rosberg – Mercedes – 1’38″231
8. Michael Schumacher – Mercedes – 1’38″240

9. Nick Heidfeld – Lotus-Renault – Senza tempo
10. Adrian Sutil – Force India-Mercedes No time

11. Vitaly Petrov – Lotus-Renault – 1’39″068s
12. Paul di Resta – Force India-Mercedes – 1’39″422

13. Rubens Barrichello – Williams-Cosworth – 1’39″489
14. Kamui Kobayashi – Sauber-Ferrari – 1’39″525

15. Pastor Maldonado – Williams-Cosworth – 1’39″645
16. Sergio Perez – Sauber-Ferrari – 1’39″657

17. Sebastien Buemi – Toro Rosso-Ferrari – 1’39″711
18. Jaime Alguersuari – Toro Rosso-Ferrari – 1’40″232

19. Heikki Kovalainen – Team Lotus-Renault – 1’41″664
20. Jarno Trulli – Team Lotus-Renault – 1’42″234

21. Timo Glock – Virgin-Cosworth – 1’42″553
22. Tonio Liuzzi – HRT-Cosworth – 1’43″584

23. Jerome D’Ambrosio – Virgin-Cosworth – 1’43″735
24. Narain Karthikeyan – HRT-Cosworth – 1’44″363



Le RedBull sono sempre là davanti: cambieranno i regolamenti, ma al momento la scuderia delle bevande energetiche c'è, si prende tutta la prima fila e di certo lotterà per mantenere lo stesso ordine anche alla fine della gara. Vettel è cauto, viste le sue ultime curve del GP del Canada, ma non spaventato, tanto meno dai giochi della federazione.

Abbastanza soddisfatti in Ferrari: il quarto e quinto tempo di Alonso e Massa fanno ben sperare (l'obiettivo dichiarato è il podio), anche se lo stesso spagnolo ammette un gap (addirittura di 2/3 mesi) che si fa sentire anche su una pista sulla carta agevole. Ma si lavora, e come sottolinea il suo compagno brasiliano, è tutto lavoro accumulato anche in ottica 2012.

La coppia MercedesGP si piazza immediatamente dopo, in 3a fila: Rosberg e Schumi potrebbero essere due outsider tra la Rossa e le Frecce d'Argento.

Non male le McLaren, appunto, con un Hamilton comunque contento di un risultato che non aspettava, a causa di problemi alle gomme: lui e Button, suo compagno, marcheranno da vicino le Ferrari (in 3a e 6a posizione rispettivamente).

Difficoltà con le gomme per Lewis, quindi: la strategia per domani resta per tutti un po' incognita, proprio perchè gli pneumatici sono una variabile ancora nuova e il circuito di Valencia può riservare molte sorprese.
Diversi piloti hanno cercato di risparmiare un treno di coperture in Q3, e sappiamo bene come le Pirelli quest'anno stiano animando le gare.

Appuntamento a domani, dunque...e nel frattempo: come vi sono sembrate queste qualifiche? Qualche altra annotazione da aggiungere e, magari, un pronostico?


venerdì 24 giugno 2011

GP Europa 2011: cosa vedremo a Valencia?

Formula 1, prossima tappa: Valencia!
Siamo al venerdì dell'atteso GP d'Europa 2011, e in attesa di vedere e commentare i tempi delle libere, facciamoci qualche domanda su quanto potremmo vedere domenica. 

- Pista congeniale alle Ferrari: Alonso e Massa scacceranno almeno stavolta la sfortuna e riusciranno ad ottenere un buon piazzamento (magari un podio...o una vittoria)? 
Sorte avversa o meno, è importante che la Rossa tiri fuori una grande prestazione in Spagna, per non rischiare di archiviare già adesso la stagione in corso. 

- Hamilton: riuscirà l'inglese a tenere a freno il suo instinto (da gran pilota e campione), portando a punti la sua McLaren e lasciando incolumi gli avversari? 
Nelle ultime gare Lewis è andato a sbattere contro la sua stessa ambizione, rimediando pesanti critiche e lasciando intendere che il suo stile di guida difficilmente può adattarsi a questa F1 di porcellana: speriamo per ò che il buon senso prevalga, o il Mondiale sfuggirà presto a bordo di una RedBull!

- Redbull: riusciranno a riportarsi sul gradino più alto del podio dopo il caos (nemmeno troppo disastroso per loro) di Montreal? Probabilmente si vedrà un Vettel molto agguerrito, e le prossime domande riguarderanno piuttosto l'eliminazione degli scarichi soffiati (da Silverstone): Valencia come sfida cruciale prima della rivoluzione incognita

- Schumi: nel GP del Canada Michael ha dato prova di un talento ancora cristallino, pesantemente penalizzato da una vettura poco performante (di cui lui stesso si è detto deluso) e dalle troppe novità della F1 moderna. 
Ma a Valencia può dire la sua, e i suoi tifosi non aspettano altro! 

E poi? Quali saranno gli altri argomenti chiave della prossima gara? 
A voi i commenti e i suggerimenti! 

giovedì 23 giugno 2011

F1: e se si tornasse alle vecchie qualifiche?

In qualche post precedente si era accennato al malumore riguardo le regole (tecniche e di gara) di questa stagione 2011 di Formula 1.
DRS, parco chiuso, pneumatici, lotte in pista, kers...si potrebbe scrivere un post per ognuno di questi argomenti.
In molti si lamentano del fatto che il numero limitato di set di gomme utilizzabili, in primis, danneggia lo spettacolo delle qualifiche, privandole dello spettacolo soprattutto nella fase finale.
Risparmiare un treno di pneumatici diventa spesso fondamentale, vista l'usura maggiore delle nuove Pirelli, e non di rado alcuni team, pur approdando in Q3, preferiscono non girare (o compiere solo un giro di installazione) per tentare, con un set in più, appunto, di scalare la classifica in gara.
Una possibile soluzione? Si potrebbe pensare di dotare ciascun pilota di maggiori set sia per la qualifica sia per la gara, o eliminare la regola dell'obbligo di montare almeno una volta le gomme dure, in corsa.
Ma è realizzabile nell'ottica di contenimento costi? Probabilmente no.
In generale penso che questa Formula Uno attuale abbia bisogno di cambiare in maniera più netta: ben vengano DRS, Kers e altri dispositivi, purchè vengano liberalizzate e incentivate tutte le trovate di ingegneri e tecnici (garantendo ovviamente la sicurezza di piloti e pubblico). Una volta scelta una cilindrata, un peso, un quantitativo di carburante da imbarcare, perchè non lasciare libero sfogo a creatività tecnica e strategica?
A questo proposito, ben venga il ritorno ai rifornimenti durante la gara: ancora una volta, ci sarebbe uno "spreco" di carburante, ma probabilmente questo aiuterebbe a mescolare le carte un po' più degli interventi dalla direzione gara( -accendi il DRS-sorpassa-rallenta-spegni il DRS-).
Al di là di queste possibili novità (che poi rappresenterebbero dei ritorni al passato), una su tutte pare acclamata dai veri appassionati: il ritorno alle vecchie qualifiche.
Quali, vi chiederete. In effetti se ne sono viste così tante (fin troppe!) negli ultimi anni!
E se si tornasse alla qualifica di 1 ora, con 12 giri cronometrati a disposizione del pilota, gomme morbide (quindi da tempo), vettura scarica (ovvero senza la benzina per la gara) e possibilità di effettuare interventi in parco chiuso?
Non sembrerebbe una cattiva soluzione, a volte dal passato si impara,no?

E voi cosa ne pensate? Proposte e in generale dubbi su questa F1 un po' sconvolta? :)
a voi la parola,in attesa del GP d'Europa a Valencia!

domenica 29 maggio 2011

Vettel vince a Montecarlo


Come pronosticato dal titolo del post precedente, Vettel è il Re di Montecarlo 2011: una vittoria non facile, contro avversari che gli hanno complicato la strada verso il successo fino alle ultime – controverse -  curve.
Controverse perché l’entrata in scena della Safety Car (incidente di Petrov) a qualcosa come 6 giri dalla fine sembra non avere molto senso:

venerdì 27 maggio 2011

Montecarlo, da 0 a 10



E’ venerdì e come da tradizione i motori sono spenti sul circuito cittadino di Monaco.
Un giorno di riposo – e vita mondana – prima delle qualifiche ufficiali del sabato: sarà ancora la Red Bull a conquistare la pole? Quante speranze ha la Ferrari di fare bene su questo tracciato che, sulla carta, le è congeniale?



Tra la sosta e questi ed altri interrogativi, ecco un piccolo salto indietro nell’ultimo decennio: Montecarlo è ricca di tombini, curve e gard rail, ma anche di tanti vincitori che, non a torto, considerano un grandissimo onore trionfare nel Principato.

mercoledì 25 maggio 2011

C’era una volta la Ferrari – Qualche piccola riflessione


Ho avuto la fortuna di avvicinarmi alla Formula Uno alla vigilia di quella che è stata senza dubbio una delle epoche più vincenti per la Rossa di Maranello: era il ’99 e, nonostante l’incidente di Schumi a Silverstone, si avvertiva che la svolta era davvero vicina per la Ferrari.
E infatti, dal 2000 in poi, abbiamo assistito ad una cavalcata trionfale che ha regalato successi, mondiali, e soprattutto tantissime EMOZIONI.


domenica 22 maggio 2011

Vettel vince in Spagna

GP Catalunya 2011: l'asfalto spagnolo, oltre a mangiarsi tanta gomma delle vetture in pista, ha emesso qualche verdetto. 

Ha visto vincere un grande Vettel e una grande Red Bull, capaci di interpretare bene la strategia e soprattutto gli pneumatici: la squadra di Horner&Co. è ancora davanti, nonostante la partenza che ha rimescolato un po' le carte dell'inizio. 

domenica 27 marzo 2011

GP Australia 2011: Vettel vincitore!

Gran Premio di Australia 2011, finalmente la pista ha detto la sua: Vettel ancora vincitore, Hamilton ad inseguire, Petrov ottimo terzo. 

Un risultato forse scontato, viste le qualifiche, ma ci sono spunti per la riflessione guardando l'intero ordine d'arrivo. 

Sebastian non ha sbagliato nulla, portando al massimo il mezzo che possiede: la sua RedBull si è confermata veloce e consistente, lui sufficientemente freddo nel guidare da campione. 

Hamilton lo segue da vicino, autore di una bella prestazione anche lui: è riuscito a mantenere un buon passo nonostante il problema al fondo della vettura che poteva inizialmente far pensare ad un disastroso ritiro per l'inglese. Lewis ha una buona macchina, ha tentato di raggiungere il tedesco, ma il secondo posto è comunque un risultato prezioso. 

Petrov: sorpresa! O forse no, si era capito dai test invernali che la Renault aveva un buon potenziale. Buona strategia, condotta di gara pulita, il russo può farci vedere belle cose nei prossimi appuntamenti...e la dedica al compagno Kubica, in ospedale a Pietra Ligure dopo l'incidente nei Rally, è stata un bel gesto!

I delusi del week end: ce ne sono diversi, anche se, continuerò a dirlo, il campionato è appena iniziato, le vetture ancora immature e le variabili in gioco troppe per emettere un verdetto già definitivo. 

Di certo non possono sorridere a Maranello, con il 4° e 9° posto di Alonso e Massa: prestazioni poco brillanti che, seppur caratterizzate da affidabilità, non sono all'altezza dei primi. 
Si deve lavorare sulla qualifica, ancora troppo importante, al contrario di quanto si pensava a inizio stagione, data la presenza di nuove regole tecniche. Partire davanti può mettere al riparo da incidenti e sorpassi in mezzo al gruppone, così da non dover rincorrere e rischiare di sbagliare anche la strategia. 
La F150 c'è, i giri veloci lo hanno dimostrato, e siamo sicuri che le prossime piste saranno positive. 
Attenzione però a facili proclami (in senso positivo e negativo): il campionato è lungo, le gare diverse tra loro, ma ci sono tanti piloti capaci di lottare e insidiarsi tra loro, al di là che essi corrano per le squadre cosiddette di vertice. 

In generale si è vista una corsa equilibrata, bene gli esordienti (tra i quali Perez, anche se poi squalificato con la sua Sauber) e la direzione gara. 

Una parola su Schumi: Michael è stato sfortunato, cominciare un campionato con un incidente al via non è il massimo, ma sicuramente qualifiche migliori aiuteranno anche il tedesco. 

Ultimo commento su questa nuova Formula 1 2011: tante novità, ma non troppa soddisfazione, secondo me. 
Ho avuto la sensazione di un Circus "telecomandato": ala posteriore mobile da attivare nei punti in cui i commissari lo permettono e solo sotto certi distacchi, mescole di gomme da cambiare secondo la regola e non secondo la ricerca della prestazione...Ben accette le innovazioni, ma una corsa è fatta di adrenalina, imprevedibilità, istinti dei piloti: un po' più di libertà non farebbe che bene. 

E voi, cosa ne pensate? Soddisfatti della gara? 
Ora tocca ai vostri commenti!
Appuntamento alla prossima! :)  

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