sabato 20 agosto 2011

Formula 1 2011: considerazioni durante la pausa estiva [2/3]

Dopo le prime osservazioni sull'andamento globale delle squadre, qualche parola sui singoli piloti e sul loro comportamento in pista in questa prima parte di campionato 2011.

Sempre seguendo la classifica iridata, troviamo:

Sebastian Vettel 

Il tedesco della RedBull sembra aver imparato come si guida da campione, se ancora ce ne fosse bisogno: una prima parte di stagione quasi perfetta, se si toglie l'unica macchiolina del Canada, e tanta concentrazione sia in qualifica sia in gara.
Vittorie su vittorie, pole conquistate con apparente facilità, una vettura che vola e un team che lo coccola in tutto e per tutto: i presupposti per il bis iridato, ricalcando le orme di grandi come Schumi, sembrano quasi scontati.
Eppure c'è chi giura che l'estate abbia messo in crisi Sebastian, che senza partire dalla pole non riuscirebbe ad essere incisivo contro gli arrembanti Hamilton e Alonso: più che crisi, si può parlare di normale condotta di gara, diretta più a raccogliere punti in ottica mondiale che a rischiare di perderne con collisioni o guai tecnici.
Staremo a vedere, ma l'iride 2011 ha ottime probabilità di restare a Vettel.



Mark Webber

Subito a ridosso di Vettel, l'australiano compagno di squadra in Red Bull.
Senza girarvi troppo attorno, è normale affermare che ci si aspettava molto di più da Webber, dopo un 2010 brillante che, non a torto, può essere considerato il suo anno migliore, forse il campionato di una vita.
Prestazioni spesso in ombra, nonostante una vettura quasi stellare (comunque da prima fila), ma non all'altezza di quanto fatto invece da Sebastian. Non sarebbe una grossa sorpresa ammettere che la Reb Bull, come detto prima, coccoli quasi esclusivamente il pilota tedesco, ma in questi casi ci si chiede sempre quanto sia bello per un pilota accettare certe gerarchie interne.
Nel frattempo, però, bisogna dire che quest'anno il duo del team austriaco si sta tenendo ben lontano da polemiche e collisioni in pista, cercando di non commettere gli errori che, nella passata stagione, avevano compromesso la prima parte di campionato.

Lewis Hamilton

Croce e delizia della Formula 1 moderna, il pilota inglese ha animato la prima parte della stagione 2011 con i suoi eccessi ed il suo estro: è uno dei migliori in circolazione, se non il migliore, ma troppe volte le sue gare sono state rovinate dall'azzardo.
Concedere o meno l'attenuante dell'indole del campione, questo è il dubbio. Lewis rappresenta uno dei migliori esempi di pilota con il desiderio della sfida, del duello in pista, del contatto al limite della collisione, ma anche dell'esagerazione, a volte.
E' bello vederlo battagliare, compiere sorpassi con gomme slick in aree umide del tracciato, ma è deludente sentirlo parlare di complotti nei suoi confronti. Ha invertito la rotta con la splendida vittoria al Nurburgring, portando in alto una McLaren altrimenti poco convincente: quanto durerà il suo eterno amore per la squadra di Woking?

Fernando Alonso

Secondo anno in Ferrari e tanta voglia di riscatto per il pilota spagnolo che insegue da oramai 5 anni il suo terzo mondiale. Quasi blindato dal Cavallino (con contratto fino al 2016), sta lavorando per recuperare uno svantaggio consistente, evidenziato soprattutto nelle prime gare, fino alla cocente delusione di Barcellona.
Il 2011 sembra simile al 2010, con una seconda parte di stagione in ripresa per la Rossa, e certamente Alonso non accetterà di mollare la presa prima che la matematica lo tagli fuori dai giochi: di certo la Ferrari sta facendo grossi passi, ora tocca allo spagnolo completare l'opera per infastidire ancor più Vettel in testa al mondiale.

Jenson Button

Il pilota delle situazioni indefinite, dell'umido, della tattica indovinata: l'inglese della Mc Laren sta rivivendo dal 2009 una seconda carriera, quella vera, da iridato e poi da alfiere delle Frecce d'Argento, dimostrando di sapere non solo reggere la pressione di un compagno come Hamilton, ma anche di poter tirar fuori, al momento giusto, la zampata del campione.
Sua la splendida vittoria in Ungheria, proprio dove per la prima volta aveva trionfato nel 2006, in condizioni simili, a prova del fatto che Jenson può essere l'arma in più della McLaren, squadra che schiera senza dubbio la miglior coppia del Circus. Vedremo nel finale, anche in ottica di mercato per le prossime stagioni.

Felipe Massa


A volte ci si chiede dove sia finito quel brasiliano che nel 2008 era stato Campione del Mondo per poche curve, e che accanto a compagni di squadra come Schumacher e Raikkonen non aveva affatto sfigurato.
Felipe continua a vivere il dramma della molla di Budapest, accentuato dal peso di un compagno di team, Alonso, arrivato prima che lui avesse ripreso confidenza con la pista.
Così Massa si ritrova ad incassare critiche e risultati poco confortanti, sfiduciato dalla stampa che lo colloca sempre in bilico: il contratto con la Rossa scade a fine 2012 e probabilmente questa seconda parte di 2011 sarà determinante per un'eventuale decisione.

Nico Rosberg

Il potenziale del figlio di Keke c'è e si è visto, tanto che pare sia imminente il salto verso un top team.
In squadra con Schumi, Nico ha spesso collezionato ottimi risultati, e adesso manca solo una vittoria per consacrarlo nuova stella della F1; la Mercedes non offre una gran vettura, ma a maggior ragione questo svantaggio può mettere in luce il suo talento.

Heidfeld & Petrov 

La coppia Renault si comporta in maniera costante, dando anche filo da torcere a qualche pilota di vertice. Il primo, oramai un veterano della F1, si è ritrovato in pista a causa dell'incidente di Kubica; il secondo di certo farà parlare di sè, ha solo bisogno di una vettura più competitiva.

Kobayashi & Perez


Altra coppia arrembante, quella Sauber: giovani e di talento, veloci e con la grinta giusta, animano le gare con sorpassi e qualche duello, dimostrando che con una vettura veloce non avrebbero problemi a gareggiare al livello dei primi. Staremo a vedere, soprattutto perchè Perez (insieme a Bianchi, in GP2), sembra essere già nell'orbita Ferrari, e non sarebbe di certo un cattivo acquisto.

Michael Schumacher


Last but not least, il 7 volte Campione del Mondo che anche quest'anno si trova alla guida di una vettura poco performante. Tempo al tempo, Schumi raggiungerà i suoi obiettivi, perchè, per quanto azzardato possa esser stato il ritorno alle corse, nelle prime gare del 2011 si è visto il Kaiser dei bei tempi, solo penalizzato da una Mercedes ancora in cerca di se stessa.

Le considerazioni estive non sono finite: a presto con l'ultima parte riservata a regolamenti e gomme!
Nel frattempo, spazio ad impressioni e commenti!

Le immagini sono prese da internet

2 commenti:

  1. Anche io amo il Pit ! _:) la formula 1 è un delle mie passioni .
    Complimenti per il BLOG !!

    Ti aspetto sul mio blog , per seguire la mia avventura Americana .. e poi se ti và seguimi così ricambio.
    www.thisismefashion.blogspot.com

    XOXO
    Tommaso.

    RispondiElimina
  2. ciao Tommaso, grazie per il commento!! :))
    ho fatto un giretto sul tuo blog, che begli gli USA! ti seguo, a presto!

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...