Brivido.
In ogni gara, ad ogni curva, da tenere gli occhi chiusi e le dita incrociate fino all'ultima bandiera a scacchi.
2003, anno del penultimo mondiale di Schumi, e di tante novità in Formula Uno.
Anno di Raikkonen che battaglia da campione con Michael, anno dei primi guizzi di Alonso, anno di stravolgimenti tecnici e regolamentari.
Anno della F2003GA, la monoposto che, pur facendosi attendere per 3 gare, ha regalato l'ennesimo sogno a Maranello, caricandosi di gioie, dolori, suspense, duelli, pioggia, ghiaia...e passione, tanta, tantissima.
Perché la vettura dedicata a Giovanni Agnelli, scomparso proprio a Gennaio di quell'anno, vince e soprattutto combatte, in un anno dove in molti urlavano contro la "Formula Noia" dovuta ai trionfi Ferrari.
E infatti la Federazione tentò in molti modi di frenare quell'irresistibile dominio: abolizione della telemetria, novità nell'assegnazione dei punteggi, abolizione degli ordini di scuderia, eliminazione di muletto e warm up al sabato, nuove qualifiche sul giro secco…sono solo alcune delle strategie che, alla fine del campionato, si rivelarono poco utili.
La F2003GA incarna i geni della vittoria della vettura che l’ha preceduta, la F2002, l’auto dei record.
Parole d’ordine di Martinelli, Brawn e Byrne, i progettisti: ottimizzazione aerodinamica, motore da competizione di razza, snellezza e leggerezza.
Vediamo alcuni particolari costruttivi della monoposto.
Aerodinamica: lo studio al limite della perfezione dell’andamento dei flussi ha generato un disegno pressoché rivoluzionario della parte anteriore, fortemente scavata. Uno spettacolo ammirevole le pance che avvolgono la meccanica interna dell’auto, quasi come un velo; l’introduzione poi, davanti alle pinne, di sfoghi laterali per il caldo.
Completano il quadro l’allungamento del passo, per meglio distribuire i pesi, l’allontanamento delle ruote dalle fiancate, perché fonte di turbolenza, le prese d’aria dei freni cosiddette a cestello, e l’abbassamento del motore, che in unione alle proprietà dei fluidi Shell permette un migliore sfruttamento delle potenzialità del propulsore.
Motore: lo 052 è destinato ad entrare nella storia, in quanto dal 2004 i regolamenti imposero l’utilizzo di un solo motore in tutto il week end di gara. Non è un progetto eclatante, ma piuttosto convenzionale; non è dotato di iniezione diretta ma un piccolo restringimento dell’angolo tra le bancate (il classico 90°) permette di ottenere il risultato perfetto: prestazioni, affidabilità, ma anche contenimento di ingombri e pesi.
Cambio: è, assieme al cuore pulsante della monoposto, un’altra punta di diamante della GA. In fusione di titanio, snellito, più lungo, con 7 rapporti molto rapidi, ma soprattutto leggero: solo 38 Kg, olio compreso, quasi un’utopia nel mondo della Formula Uno. E la Ferrari ha saputo creare questo gioiello.
Sospensioni: invariate all’anteriore, meno ingombranti al posteriore, con una soluzione a triangoli carenati.
MODELLO | F2003-GA |
MOTORE | 3000 Ferrari (Tipo 052) |
CARBURANTI E LUBRIFICANTI | Shell |
NUMERO CILINDRI | 10 a V di 90° |
BLOCCO CILINDRI | In alluminio microfuso |
NUMERO VALVOLE | 40 |
DISTRIBUZIONE | Pneumatica, 4 valvole per cilindro |
CILINDRATA TOTALE | 2997 cc |
POTENZA MASSIMA | Maggiore di 850 CV |
ALIMENTAZIONE | Iniez. Elettron. digitale Magneti Marelli |
ACCENSIONE ELETTRONICA | Magneti Marelli statica |
TRAZIONE | Posteriore |
CAMBIO | Longitudinale Ferrari, Differenziale autobloccante, Carter in fusione di titanio |
COMANDO DEL CAMBIO | Semiautomatico sequenziale a controllo elettronico |
NUMERO DI MARCE | 7 + retromarcia |
FRIZIONE | A controllo elettronico |
FRENI SULLE QUATTRO RUOTE | A disco auto ventilanti in carbonio con pinze Brembo a 6 pompanti |
STERZO | A pignone e cremagliera con servoguida |
SOSPENSIONI ANTERIORI | Con schema push-rod, barre di torsione, doppi triangoli superiori in carbonio e parallelogramma inferiore in pezzo unico |
SOSPENSIONI POSTERIORI | Con schema push-rod, barre di torsione |
AUTOTELAIO | In materiali compositi a nido d'ape con fibre di carbonio |
LUNGHEZZA | 4545 mm |
LARGHEZZA | 1796 mm |
ALTEZZA | 959 mm |
CARREGGIATA ANTERIORE | 1470 mm |
CARREGGIATA POSTERIORE | 1405 mm |
PASSO | 3100 mm |
PESO | 600 Kg con liquidi, zavorra e pilota |
RUOTE | BBS da 13" (anteriori e posteriori) |
PNEUMATICI | Bridgestone Potenza |
Ma questa è un'altra storia... :)
Forza Ferrari!!
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