Silverstone 2011 colorata di Rosso, proprio come 60 anni fa.
Tra leggende e tradizioni, conferme e sorprese, confusione e polemiche, anche il rivoluzionario GP d'Inghilterra è andato in archivio.
Rivoluzionario, certo, se la Fia avesse definito una e una sola regola per motori e scarichi, così da tarpare le ali alla presunta irregolarità RedBull, far impazzire piccoli e grandi team in modifiche dell'ultimo minuto, rendendo ovviamente lo spettacolo molto allettante per gli spettatori a dir poco confusi.
Ma gli argomenti, polemici o no, sono tanti...andiamoli a vedere.
Alonso vince sulla Ferrari F150th Italia per la prima volta in questa stagione, raggiungendo il primo posto su una pista poco adatta alla Rossa: inaspettata la vittoria, attese le conferme già dalla prossima gara.
Perchè lo spagnolo non ha commesso errori ed ha vinto viaggiando al pari delle Red Bull, ma ci si chiede quanto abbiano l'influito su questa prestazione i regolamenti fasulli, gli aggiornamenti aerodinamici e delle sospensioni del Cavallino, l'assetto probabilmente da asciutto.
Si è notato, infatti, che sia Massa sia Alonso sull'umido non andavano così bene come un Vettel o un Hamilton, capace, quest'ultimo, di regalare emozioni con sorpassi in piene pozzanghere.
Eppure Red Bull e McLaren escono sconfitte da questo week-end inglese.
La Scuderia di Horner regala uno dei dadi della vittoria alla Ferrari, è il caso di dirlo: errore ai box e Vettel perde contatto con Alonso, che salta davanti e inizia a condurre il GP.
Lo conduce senza amministrare, a differenza di un Hamilton frenato dal team per problemi di benzina: serbatoio più piccolo per la monoposto inglese, come è noto, e forte penalizzazione in pista in fasi cruciali.
Lewis non si risparmia quanto a grinta, e lotta fino alla fine con un Massa che c'è stato (pur finendo quinto), dimostrando che sulla sua vettura qualcosa è migliorato.
Ma i box tornano protagonisti con Button: altro dado (o anomalia nell'avvitatore) e l'inglese finisce il suo GP di casa sull'erba accanto alla pit-lane, incredulo come i suoi tifosi.
La Ferrari vola verso il successo mentre una voce dal box RedBull impone ai suoi piloti di mantenere le posizioni: Webber è dietro a Vettel e lo tallona senza riverenze, ma i due, si scoprirà dopo, non ascoltano il suggerimento giocandosela fino all'ultimo metro.
Ordini di scuderia che fanno discutere, come sempre, anche ora che sono legali: non è bello veder limitate le battaglie, per quanto in un ultimo giro poco possa cambiare (ma non è detto), e purtroppo nessuna squadra può dirsi pulita in questo senso.
Ultima pseudo polemica, a proposito dello stop&go a Schumacher per la collisione a Kobayashi: punizione eccessiva, inflitta raramente negli ultimi anni, per un pilota che poteva far davvero bene in questa gara, già a partire dal cambio di gomme (dalle intermedie da bagnato alle soft) azzeccato.
Peccato, ma probabilmente i segni positivi per Schumi ci sono.
Cosa ci aspetta allora?
Alonso e la Ferrari promettono di continuare vincendo le gare che seguono e la Fia ha deciso di riportare la situazione scarichi allo stato iniziale (come ovvio che fosse, non si cambiano i regolamenti a metà anno e in maniera così poco trasparente).
Al netto del caos regolamentare, quindi, occorre aspettare la prossima gara per capire quanto effettivamente la Rossa sia cresciuta, e quanto quindi il campionato possa essere vivacizzato in questa seconda metà.
Di sicuro vedremo piloti affamati: Alonso di confermarsi, Vettel di riprendersi il gradino più alto del podio e magari la pole, Hamilton di poter lottare come sa, tenendosi alla larga da incidenti.
Si archivia un GP comunque bello, vissuto tra la pista che andava asciugandosi, la lotta sui tempi, le incognite ai box: speriamo che lo spettacolo prenda sempre questa piega, senza bisogno di interventi di contorno.
Spazio ai vostri commenti e alla prossima! :)
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