Per un pilota in giornata NO, ce n'è un altro all'apice della contentezza.
Per una vettura data oramai per vincente, ce n'è un'latra che riemerge e trionfa.
Hamilton conquista il GP di Germania sul circuito del Nurburgring, mettendosi dietro Alonso, Webber e Vettel.
Vince e si libera di quell'alone di amarezza che aveva caratterizzato, e rovinato, troppe gare precedenti: incidenti, collisioni, dichiarazioni e proclami fuori dalle righe, si sono dissolti domenica, lasciando spazio al talento cristallino dell'inglese.
McLaren vincente, Ferrari lì pronta ad approfittare di ogni mossa falsa, RedBull in ombra: visto così, il mondiale 2011 sembrerebbe ancora apertissimo, con i migliori piloti a giocarsi pole, vittorie, giri veloci, sorpassi.
Un mondiale che probabilmente solo ora prende la giusta piega dello spettacolo, abituandosi alle forzature che a inizio stagione tanto facevano storcere il naso...
Però...
Però ci sono ancora almeno 100 punti tra Vettel, ieri in giornata decisamente da dimenticare (peccato per la gara di casa) e i suoi diretti avversari (Hamilton davanti a tutti).
Però ci sono ancora 9 gare in cui ogni squadra metterà in pista le sue novità e le sue interpretazioni di un regolamento ancora poco limpido: Ferrari e McLaren (quest'ultima soprattutto durante le prove) hanno portato le innovazioni attese, che hanno avuto anche l'esito desiderato, ma la RedBull pare ancora al suo primo step di evoluzione, quindi l'attesa e i condizionali sono d'obbligo.
Però ci sono gli ordini di scuderia, legali e pronti ad essere emanati qualora si dovesse difendere la posizione di questo o quel pilota...
Difficile dire se effettivamente la gara del Nurburgring abbia riaperto i giochi...pur credendoci poco, ieri ho visto tre squadre in pista capaci di lottare e togliersi punti, anche sfruttando i delicati momenti delle soste (che peccato per il pit stop di Massa!).
Non ho visto la presunta coalizione invocata da Alonso contro Vettel: è ovvio che i piloti lottino per i punti, le posizioni, il mondiale, senza bisogno di allearsi in nome dello spettacolo!
Dal week end tedesco si torna a casa con la certezza, a questo punto, che la Ferrari stia tornando, che la McLaren si nasconde solo per sviluppare novità spesso ardite, e che anche alla RedBull possano capitare giornate poco positive.
Se ancora ce ne fosse bisogno, il Ring ci ha regalato un inossidabile Schumi che pur battendosi per un sesto posto lo ha fatto con l'anima del Campione: per un pilota che torna a vincere scacciando polemiche e critiche, ce n'è un altro che non si stancherà di cercare il ritorno al posto che gli spetta, e Michael, secondo me,lo farà prima o poi!
Per una vettura data oramai per vincente, ce n'è un'latra che riemerge e trionfa.
Hamilton conquista il GP di Germania sul circuito del Nurburgring, mettendosi dietro Alonso, Webber e Vettel.
Vince e si libera di quell'alone di amarezza che aveva caratterizzato, e rovinato, troppe gare precedenti: incidenti, collisioni, dichiarazioni e proclami fuori dalle righe, si sono dissolti domenica, lasciando spazio al talento cristallino dell'inglese.
McLaren vincente, Ferrari lì pronta ad approfittare di ogni mossa falsa, RedBull in ombra: visto così, il mondiale 2011 sembrerebbe ancora apertissimo, con i migliori piloti a giocarsi pole, vittorie, giri veloci, sorpassi.
Un mondiale che probabilmente solo ora prende la giusta piega dello spettacolo, abituandosi alle forzature che a inizio stagione tanto facevano storcere il naso...
Però...
Però ci sono ancora almeno 100 punti tra Vettel, ieri in giornata decisamente da dimenticare (peccato per la gara di casa) e i suoi diretti avversari (Hamilton davanti a tutti).
Però ci sono ancora 9 gare in cui ogni squadra metterà in pista le sue novità e le sue interpretazioni di un regolamento ancora poco limpido: Ferrari e McLaren (quest'ultima soprattutto durante le prove) hanno portato le innovazioni attese, che hanno avuto anche l'esito desiderato, ma la RedBull pare ancora al suo primo step di evoluzione, quindi l'attesa e i condizionali sono d'obbligo.
Però ci sono gli ordini di scuderia, legali e pronti ad essere emanati qualora si dovesse difendere la posizione di questo o quel pilota...
Difficile dire se effettivamente la gara del Nurburgring abbia riaperto i giochi...pur credendoci poco, ieri ho visto tre squadre in pista capaci di lottare e togliersi punti, anche sfruttando i delicati momenti delle soste (che peccato per il pit stop di Massa!).
Non ho visto la presunta coalizione invocata da Alonso contro Vettel: è ovvio che i piloti lottino per i punti, le posizioni, il mondiale, senza bisogno di allearsi in nome dello spettacolo!
Dal week end tedesco si torna a casa con la certezza, a questo punto, che la Ferrari stia tornando, che la McLaren si nasconde solo per sviluppare novità spesso ardite, e che anche alla RedBull possano capitare giornate poco positive.
Se ancora ce ne fosse bisogno, il Ring ci ha regalato un inossidabile Schumi che pur battendosi per un sesto posto lo ha fatto con l'anima del Campione: per un pilota che torna a vincere scacciando polemiche e critiche, ce n'è un altro che non si stancherà di cercare il ritorno al posto che gli spetta, e Michael, secondo me,lo farà prima o poi!
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