sabato 20 novembre 2010

Schumi, tiriamo le somme

Quando fu data la notizia della sostituzione dell'infortunato Felipe Massa con Michael Schumacher, la mia reazione fu di gioia e incredulità.
Non potevo credere che dopo tre anni il mio Campione sarebbe tornato in pista, io che ancora dovevo abituarmi alla sua assenza dal Circus.
Il suo ritorno fu poi annullato, e la stagione finì come ben sappiamo, anonima e mal gestita, sebbene la Rossa non mancasse di talenti e potenzialità al suo interno.

Non passò troppo tempo e a Dicembre 2009 nuove voci iniziarono a circolare: Schumi alla Mercedes, clamoroso ritorno del Sette volte campione del mondo in una squadra...argentata!
Scandalo, tradimento, ingratitudine! Furono o no questi i titoli dei giornali e dei tg?
Tutti condannarono questa scelta, e solo in pochi sottolinearono il vero fulcro della questione: era proprio necessario questo ritorno, in una squadra comunque esordiente, dopo una così brillante (e appagante) carriera? Era giusto rimettere in discussione la sua storia trionfale?

Inutile descrivervi la mia reazione: nessuno scandalo, nessun tradimento, per me stava per tornare il mio mito di sempre, e sebbene questo ritorno sarebbe avvenuto sulla monoposto "sbagliata", per me era una nuova avventura, un nuova storia tutta da iniziare, carica di tanti interrogativi ma anche di tanto interesse.
Chi tifare? La Rossa non si tradisce, nonostante la delusione per la scelta 2010 di ingaggiare Alonso...ma un posticino per Schumi ci sarebbe stato sempre!

E così, questo 2010 pieno di novità si è aperto e chiuso riservandoci emozioni fino all'ultima curva.
Come si è comportato il nostro tedesco "esordiente"?

Molti hanno confermato la propria tesi che questo ritorno non fosse necessario, criticando una prestazione forse anonima, nessuna vittoria e nessun podio.

Io non mi aspettavo un titolo mondiale nè vittorie; sapevo che bisognava attendere, che tornare in pista con regole, vetture, piloti diversi avrebbe richiesto tempo e uno sforzo non indifferente.

Non nascondo che sarebbe stato bello vedere Michael lottare per posizioni più alte, stare col fiato sospeso per qualche sorpasso al limite con driver del calibro di Alonso, Vettel, Hamilton, gioire per un record sul giro secco, come ero abituata negli anni d'oro.
Mi è spiaciuto vederlo lottare nelle retrovie, sentirlo qualche volta imbarazzato, se questa è la parola giusta, per non aver raggiunto la top 10 nelle qualifiche; ha sofferto il gap di una vettura non in linea con la concorrenza (quest'anno peraltro di un livello elevatissimo) e di certo non ha potuto migliorare granchè, lui che è stato un mago nei test, in una Formula 1 in cui le prove sono ridotte all'osso.

Io non condanno questa prima stagione di Schumi, è stato un anno di passaggio; e lo ammiro, perchè la pressione è stata tanta, le critiche mai avare, i consigli a lasciar perdere sempre dietro l'angolo.

Ma noi conosciamo il nostro pilota, non avrebbe mollato e non mollerà.
Quello che ha fatto negli anni precedenti, la storia che ha scritto diventando il più grande di tutti i tempi, non si cancella di certo.

Dategli tempo, ripeto, io mi aspetto cose belle per il 2011.

Avrà anche 41 anni, ma la voglia è quella del primo esordio, il talento non si scalfisce...e rimettersi in gioco, per quanto folle, vuol dire avere un cuore da vero campione.



p.s. E' il mio primo post in prima persona, quale occasione migliore di un post su Schumi per presentarmi?
A poco a poco arricchirò questo blog di commenti sulla stagione di Formula Uno, sui suoi protagonisti, su argomenti tecnici e su ricordi e leggende del passato.
Spero che la mia grande passione per questo sport e per il mondo delle corse si trasmetta attraverso questi semplici post...Alla prossima!

martedì 16 novembre 2010

Vettel, Benvenuto tra i Campioni!

A sorpresa, o forse no, Domenica 14 Novembre 2010 Sebastian Vettel si è laureato Campione del Mondo di Formula Uno per la prima volta nella sua carriera.

E' passato poco tempo da quando era diventato il più giovane Pole-Man e il più giovane vincitore di Gran Premio...e ad Abu Dhabi è arrivata la tanto inseguita consacrazione iridata, la vittoria più bella, il titolo che scaccia ogni dubbio sulle sue doti.

Non vogliamo scrivere un post sulla sua presunta predestinazione, anche se numeri e fatti ci inducono ad accostarlo a Michael Schumacher; semplicemente due giorni fa una giovanissima stella, che spesso si era eclissata dietro errori e sfortuna, ha trovato il suo posto nell'albo dei piloti più veloci e più forti di questo sport.

Una stagione fatta di alti e bassi, rotture, sbagli anche condannabili, ma su tutto la velocità e la freddezza di un ragazzino che è partito davanti a tutti per ben 10 volte, che ha visto la bandiera a scacchi per primo per 5 (e non è poco se pensiamo che sono arrivati in 4 a giocarsi il mondiale sul circuito di Yas Marina, domenica scorsa); Sebastian ci ha creduto fino in fondo, stavolta non voleva farsi sfuggire quel sogno sì complicato (Alonso partiva con ben 15 punti di vantaggio) ma assolutamente raggiungibile, anche grazie alla monoposto eccezionale che ha potuto guidare.

Il baby campione promette repliche e non vede l'ora di dimostrare che, con la sua squadra, non è un fuoco di paglia; ma per ora mettiamo in archivio la sua splendida stagione con l'immagine delle sue lacrime di gioia e di quel sottocasco portafortuna che lo ha accompagnato anche nella sua prima vittoria a Monza, istantanee di sport che sa e deve ancora regalare emozioni vere.

domenica 14 novembre 2010

Ad un'ora dalla partenza...

Manca poco al GP di Abu Dhabi che si correrà sul Circuito di Yas Marina alle 14 ore italiane: un'ora o poco più prima del semaforo verde alla gara verità.

Le qualifiche del sabato hanno emesso il primo verdetto, consegnando la decima pole stagionale a Sebastian Vettel; seguono lo scatenato Hamilton (secondo alcuni non avrebbe nulla da perdere e potrebbe rappresentare la mina vagante di questa gara) e il sorridente Alonso, che con la terza piazza, in particolare davanti al 5° Webber, può inizare a fare calcoli su come gestire la gara.
Massa dal 6° posto può dare il suo contributo insidiando l'australiano, così da proteggere le spalle al compagno di squadra spagnolo; bene Schumi, chissà cosa ci riserverà su un circuito per lui nuovo.

Qualifiche che già lasciano intravedere qualcosa oppure tutti i giochi si decideranno giro dopo giro, con i 4 pretendenti pronti a tutto? Di certo la RedBull di Webber non ha brillato, forse la strategia delle gomme dure non ha pagato del tutto; Alonso afferra all'ultimo il tempo d'oro che gli vale la seconda fila, in una posizione davvero interessante (ricordiamo che il lato della pista dal quale partirà sarà più gommato e quindi più vantaggioso); tutti gli altri fanno da contorno, e si sa, 24 vetture in pista possono creare un mix esplosivo.

Appuntamento dopo la gara per commentare il Campione del Mondo 2010...e incrociamo le dita per un GP emozionante, qualunque sia il vostro tifo! :)

I tempi delle qualifiche:

1 Sebastian Vettel Red Bull Racing 1:39.394
2 Lewis Hamilton McLaren 1:39.425
3 Fernando Alonso Ferrari 1:39.792
4 Jenson Button McLaren 1:39.823
5 Mark Webber Red Bull Racing 1:39.925
6 Felipe Massa Ferrari 1:40.202
7 Rubens Barrichello Williams 1:40.203
8 Michael Schumacher Mercedes 1:40.516
9 Nico Rosberg Mercedes 1:40.589
10 Vitaly Petrov Renault 1:40.901
11 Robert Kubica Renault 1:40.780
12 Kamui Kobayashi BMW Sauber 1:40.783
13 Adrian Sutil Force India F1 1:40.914
14 Nick Heidfeld BMW Sauber 1:41.113
15 Nico Hulkenberg Williams 1:41.418
16 Vitantonio Liuzzi Force India F1 1:41.642
17 Jaime Alguersuari Toro Rosso 1:41.738
18 Sebastien Buemi Toro Rosso 1:41.824
19 Jarno Trulli Lotus 1:43.516
20 Heikki Kovalainen Lotus 1:43.712
21 Timo Glock Virgin Racing 1:44.095
22 Lucas Di Grassi Virgin Racing 1:44.510
23 Bruno Senna Hispania Racing 1:45.085
24 Christian Klien Hispania Racing 1:45.296

E la classifica Piloti:

1 Fernando Alonso (Ferrari): 246
2 Mark Webber (Red Bull Racing): 238
3 Sebastian Vettel (Red Bull Racing): 231
4 Lewis Hamilton (McLaren): 222
5 Jenson Button (McLaren): 199
6 Felipe Massa (Ferrari): 143
7 Nico Rosberg (Mercedes): 130
8 Robert Kubica (Renault): 126
9 Michael Schumacher (Mercedes): 72
10 Rubens Barrichello (Williams): 47

venerdì 12 novembre 2010

Vigilia del verdetto

Aby Dhabi sarà lo scenario dell'ultimo atto di questa lunghissima, avvincente ed emozionante stagione 2010 del Circus della Formula 1.
O meglio, potremmo dire secondo tempo dell'opera stratosferica messa in scena dalla RedBull in questo anno.
Con il mondiale costruttori assegnato la settimana scorsa in Brasile, i giochi si concentrano ora sul titolo piloti, nelle mani (e nei volanti) degli ultimi 4 pretendenti: Hamilton, Vettel, Webber, Alonso.
In rigoroso ordine inverso di classifica, i fantastici 4 che hanno animato il campionato promettono scintille e di certo non giocheranno al risparmio:

- Hamilton: tra tutti quello con meno speranze, solo la matematica lo tiene ancora in gioco; tanti, troppi errori in questa stagione, dettati dalla voglia di mostrare capacità già note ai più, ma neanche supportato da una McLaren costante.

- Vettel: il giovanissimo tedesco insegue la consacrazione, quel titolo che fugherebbe probabilmente ogni dubbio sulle sue doti (...c'era chi parlava di lui come erede di Schumi, staremo a vedere...); di mezzo ci sono non solo i punti che lo separano dal leader in classifica Alonso, ma soprattutto quell'ordine di scuderia che molti aspettano, altri acclamano, altri ancora già condannano.

- Webber: il pilota veterano, rimbalzato in un ruolo che ha ben ricoperto in quest'anno, "rischia" di diventare campione del mondo...e ancora una volta vedremmo iridato un out-side driver, così come l'anno scorso era accaduto per Button.

- Alonso: primo anno in Ferrari, una carica non indifferente di emozioni e...responsabilità. Tante cose andate storte nella prima parte della stagione, e un finale entusiasmante, guidato dal campione che ben ha saputo sfruttare una Ferrari finalmente performante. E' in testa al mondiale, i numeri lo proteggono, manca l'ultimo sforzo per entrare nella storia del Cavallino e affiancare gli altri che, come Raikkonen, in tempi non troppo lontani hanno centrato l'iride al primo colpo.

Le prime libere hanno visto Hamilton in testa al gruppo, ma gli altri sono lì e si sa, al venerdì spesso vanno in scena le maschere.
Aspettiamo che si svelino, ma di sicuro sarà uno spettacolo unico!


Un giro di pista sul Circuito di Yas Marina, dal sito www.gazzetta.it

http://video.gazzetta.it/f1-giro-virtuale-ad-abu-dhabi/cdb50718-ee7e-11df-8bdc-00144f02aabc

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